Progetti – Milano

Un progetto finanziato dalla nostra associazione, in collaborazione con Eco Couture, ha come obiettivo principale dare visibilità ai giovani stilisti emergenti di origine straniera e italiani durante la Milan Design Week, che si è svolta dal 9 al 14 aprile 2019. La partecipazione al progetto è stata aperta a giovani designer, creativi, artigiani e professionisti che hanno utilizzato materiali naturali, riciclati ed ecologicamente sostenibili nelle loro creazioni. Il progetto si è concluso con una mostra e uno shooting fotografico di due giorni nella Fabbrica del Vapore di Milano. Moltissime persone hanno potuto apprezzare queste creazioni, in cui si è dato molto spazio ai materiali e al riutilizzo in nuove forme, dando un effetto di attualità e contemporaneità.

È stato un progetto straordinario che ha promosso la creatività, l’innovazione e l’impegno verso la sostenibilità nel settore della moda. Siamo grati a tutti i partecipanti e a coloro che hanno reso possibile questo evento eccezionale. Grazie all’effetto che la mostra ha avuto sul pubblico, sono state premiate le migliori creazioni per dare uno stimolo extra ai partecipanti.

Durante il workshop, sono stati premiati i seguenti partecipanti:

• Monica Caminiti con il progetto “BIO WEDDING DRESS”, il cui lavoro è stato riconosciuto all’unanimità come un’eccellente sintesi di sostenibilità, recupero delle tradizioni e innovazione. Questa proposta è stata anche sostenuta e apprezzata come la migliore dal pubblico.
• Yvonne Paiano per il suo progetto “Vizzulata”, che ha dimostrato una straordinaria capacità nell’interpretare l’uso dei materiali in chiave green.
• Paul Elnar Perez con il progetto “Fusione”, che ha anch’esso eccellentemente interpretato l’uso dei materiali in modo sostenibile.

Inoltre, seguendo la tradizione dello spazio espositivo “Viafarini DOCVA,” creato trent’anni fa per promuovere artisti emergenti, è stata conferita una menzione speciale all’interpretazione artistica dei manufatti di Sarita Gamboa Romero con “Lady Rose” e all’Associazione ADA con “Bollicine.””

Finanziato dalla Fondazione Cariplo e promosso dalla nostra associazione in collaborazione con l’Associazione Baobab Onlus e la testata giornalistica MILANO SUD, il progetto “GPS” è nato con l’obiettivo di rendere i nuovi italiani protagonisti della loro città, non solo nei numeri e nelle statistiche, ma soprattutto nel racconto, nella vita e nella rappresentazione di loro stessi e della città di Milano.

Il progetto “GPS” si proponeva di:

1. Combattere la differenza e la diffidenza tra i diversi gruppi nazionali presenti in città attraverso il lavoro di redazione e una proposta editoriale inclusiva.
2. Fornire ai partecipanti competenze e possibilità di lavoro qualificate, consentendo loro di partecipare attivamente alla vita economica e sociale della città.
3. Preparare e creare le condizioni per retribuire il lavoro giornalistico dei partecipanti, permettendo loro di iscriversi all’Albo dei Pubblicisti di Lombardia.

Risultati: Successivamente, abbiamo creato una testata giornalistica e formato un gruppo di giornalisti di origine straniera, i quali hanno proposto ai milanesi un nuovo modo di vedere e raccontare la loro città e i suoi abitanti, facendo emergere nuove esigenze, opportunità e modi di vivere. Inoltre, abbiamo costituito una piccola redazione che ha pubblicato articoli scritti dai partecipanti al corso per oltre un anno all’interno del giornale Milano Sud.

Siamo orgogliosi di condividere che il progetto è stato menzionato nel sito dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano nel contesto di “Migrations Mediations – Media e Arti Performative nelle Politiche di Inclusione” come il miglior progetto di comunicazione realizzato per un ente di beneficenza migrante.

Il Progetto “GPS” continua a crescere e a raggiungere i suoi obiettivi di inclusione e rappresentazione attraverso il giornalismo, contribuendo a creare una Milano più inclusiva e diversificata.

Il progetto “In scena per raccontarsi” è stato come un caleidoscopio di storie uniche, dove un gruppo vibrante di 20 donne di origine straniera ha dato vita alle loro esperienze più profonde. Accompagnate con maestria da professioniste del settore, durante una serie di incontri, queste donne hanno tessuto i fili delle loro sfide e dei loro sogni, lasciando emergere il tumulto di emozioni legato al coraggioso viaggio di aver lasciato le proprie famiglie per abbracciare l’Italia, sognando un futuro migliore.

Attraverso un autentico stato di ‘catturarsi’ e una successiva trasformazione, siamo riuscite a portare il disagio sul palco, trasformandolo in un potente riscatto e una straordinaria potenzialità di crescita. Lo spettacolo teatrale, dunque, è il risultato incantevole di un percorso condiviso da chi ha contribuito alla sua creazione. La sua riuscita è come una sinfonia, dove ogni membro del gruppo ha compiuto un viaggio unico all’interno del laboratorio.

Il progetto, ideato e scritto con cuore e passione da:

• Dott. Giuseppe Lanfranco
• Dott.ssa Silvia Bassi
• Dott.ssa Teresa Farina

Lo spettacolo è stato presentato nella Casa delle Artiste, lo spazio incantato di Alda Merini, con il patrocinio del Municipio 6 e del Comune di Milano. La regia magistrale di Oliver Elati ha donato vita e forma a questo straordinario spettacolo, rendendo tangibile il potere trasformativo delle storie raccontate sul palco.

In collaborazione con le Associazioni Alpiandez Cuore Argentino e Proficua, abbiamo organizzato nel corso degli anni il progetto “America Latina in Italia”, mirato a far conoscere la vibrante comunità latinoamericana che abita in Italia, evidenziandone le difficoltà e le risorse. Con un focus particolare sulle seconde generazioni, “America Latina in Italia” non solo rappresenta una vetrina espositiva per artisti, pittori e intellettuali, ma anche un luogo di esposizioni, conferenze e workshop, realizzati con il patrocinio del Comune di Milano.

Questa iniziativa non è solo un’opportunità per esplorare l’arte e la cultura latinoamericane, ma anche uno spazio dedicato alla discussione dei diritti e ai cambiamenti sociali, finalizzati al benessere dei cittadini e a una migliore integrazione. In questo contesto, la piattaforma diventa un luogo per discutere e condividere idee e progetti, contribuendo al talento locale e facendo crescere Milano come una città internazionale.

“Milano Golden Fashion” è un progetto intriso di spirito sociale e imprenditoriale, rivolto ai popoli dell’America Latina, dell’Africa e dell’Asia, prendendo ispirazione dalla ricca tradizione milanese. Queste regioni geografiche e le nazioni che le compongono sono fucine di nuovi stilisti, designer e grafici che vedono Milano come faro di innovazione e originalità, specialmente durante la “settimana della moda”, la quale si propone come una vivace vetrina arcobaleno nell’orizzonte della moda. Attraverso di essa, gli stilisti trovano uno spazio ideale per esprimere la propria creatività.

Il nostro progetto mira a favorire l’incontro tra il made in Italy e le nuove espressioni di altre culture, promuovendo una fusione reciproca di stili e modelli culturali. L’idea principale è quella di offrire agli stilisti italiani un contatto più diretto con proposte e innovazioni provenienti da altri continenti, mentre agli stilisti provenienti da culture “lontane” vogliamo offrire il ricco patrimonio di esperienza che l’Italia, la Lombardia e Milano possono offrire.

Con il patrocinio del Comune di Milano e il consolato generale dell’Argentina, abbiamo dato vita a una sfilata memorabile. Gli stilisti hanno presentato le loro proposte di fronte a oltre 200 ospiti, tra cui figure autorevoli e rappresentanti di spicco nel mondo della moda. Le stiliste Elisa Sandoval, Nia Lopez, Magdalena Torodova e Alessandra Armando hanno ottenuto un notevole successo, presentando con grinta e stile le loro creazioni durante questo evento straordinario. Il nostro obiettivo è continuare a promuovere la diversità e la collaborazione tra culture, rendendo Milano un crocevia globale di creatività e innovazione nel mondo della moda.